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how to express one's tastes and preferences in Italian

Come esprimere i propri gusti e le proprie preferenze in italiano

how to expres one's tastes and preferences in Italian

Quello che mi piace e quello che non mi piace

Esprimere le proprie preferenze e i gusti personali è un modo affascinante di condividere la propria identità e connettersi con gli altri.
Dal cibo alle attività ricreative, dalle opinioni personali alle inclinazioni culturali, esistono molteplici modi per comunicare ciò che ci appassiona e ci fa sentire vivi.
Esploriamo insieme le espressioni più comuni per condividere ciò che amiamo nel ricco panorama linguistico italiano.

Guido passerà qualche giorno a casa della zia Grazia.
Zia Grazia: Dimmi, Guido, ti piacciono le verdure?
Guido: Mmm, non mi piacciono le verdure, zia. Mi piace mangiare la frutta, però!
Zia Grazia: Capisco! Come al solito voi bambini fate delle storie con le verdure… Ti piace il pesce?
Guido: Sì, mi piace il pesce! Preferisco il merluzzo, è buonissimo!
Zia Grazia: Fantastico! E ti piacciono le caramelle? Mi sa di sì…
Guido: Oh sì, mi piacciono le caramelle! Ma mamma dice che devo mangiarle con moderazione!
Zia Grazia: Mamma ha ragione, bisogna fare attenzione! Non ricordo se a te o a tua sorella piace molto la pasta?
Guido: Sì, a me piace la pasta al pomodoro, a lei invece, piace molto la minestra.
Zia Grazia: Ah ecco, adesso ricordo, Elisa preferisce la minestra.
Guido: Sì, zia! A me piace tantissimo il gelato!
Zia Grazia: Eh furbacchione, me lo dici così pensi che te lo compro… E che gusto preferisci, il cioccolato?
Guido: Mmm, il gelato al cioccolato mi piace, però io preferisco quello al limone, il ghiacciolo al limone!
Zia Grazia: Sei un birbante!… bene, ne avremo di cose da cucinare, che fai, mi aiuti?

 

Il verbo PIACERE in italiano: il suo utilizzo

Per gli studenti di lingua italiana, il verbo PIACERE spesso rappresenta una sfida interessante ma gratificante. È un verbo particolare, poiché si comporta in modo diverso rispetto a molti altri verbi e richiede una comprensione approfondita per essere utilizzato correttamente.

Partiamo da alcuni esempi:

Zia Grazia: … Ti piace il pesce?
Guido: Sì, mi piace il pesce!
 
Zia Grazia: … E ti piacciono le caramelle?
Guido: Oh sì, mi piacciono le caramelle!

Il verbo PIACERE è un verbo intransitivo, vale a dire un tipo di verbo che non può avere un complemento oggetto, ma il cui soggetto si comporta in modo molto simile a un complemento oggetto.
È importante notare quali sono i soggetti del verbo PIACERE, nei nostri esempi:

AL SINGOLARE:
Ti piace il pesce? (Do you like fish?)
Mi piace il pesce! (I like fish!)
 
AL PLURALE:
Ti piacciono le caramelle? (Do you like candies?)
Mi piacciono le caramelle! (I like candies!)

IL PESCE e LE CARAMELLE sono i soggetti delle frasi riportate sopra anche se a prima vista possono sembrare dei complementi oggetto.

Quando si studia la linga italiana come seconda lingua, non è così importante conoscere tutte le sfumature grammaticali, ma è importante la pratica della lingua.

Le “formule” che dobbiamo in qualche modo ricordare quando cominciamo a studiare la lingua italiana e vogliamo usare il verbo PIACERE, sono:

Ti piace + NOME SINGOLARE?
Mi piace + NOME SINGOLARE
 
Ti piacciono + NOME PLURALE?
Mi piacciono + NOME PLURALE

Notare come quando si usa il verbo PIACERE, il soggetto spesso è messo alla fine della frase, in una posizione generalmente occupata dal complemento oggetto, ma non è sempre così.

Le due frasi:
Mi piace il pesce.
Il pesce mi piace.
Hanno lo stesso identico significato.

 

Il verbo PIACERE e i pronomi tonici

Un altro aspetto da considerare è l’uso dei pronomi tonici (me, te, lui/lei, noi, voi, loro) ed il verbo PIACERE.
Vediamo un esempio nel dialogo:

Zia Grazia: … Non ricordo se a te o a tua sorella piace molto la pasta?
Guido: Sì, a me piace la pasta al pomodoro, a lei invece, piace molto la minestra.

Nella frase:

Mi piace il pesce.
MI può essere sostituito da A ME (preposizione A + PRONOME TONICO)
A me piace il pesce.

La differenza fra le due frasi è che la seconda forma è spesso usata per enfatizzare a chi piace qualcosa:

Vi piacciono i gelati?
Sì, a me piacciono molto, a lui, invece, meno, preferisce qualcosa di caldo.

Notare come la preposizione A può essere seguita anche da un nome, oltre che da un pronome tonico:

a te o a tua sorella piace molto la pasta?

Vediamo altri esempi:

A me piace la musica classica.

A lui non piacciono i film horror.

A noi piacerebbe visitare Roma.

A Giacomo piace la vita all’aria aperta.

A Maria piacciono i fiori, ma alla sorella non piacciono, è allergica al loro odore.

 

Il verbo PIACERE + verbo

Il verbo PIACERE può essere usato in combinazione con altri verbi per esprimere preferenze o desideri su ciò che ci pace fare.
Partiamo sempre da un esempio del dialogo:

Mi piace mangiare la frutta. (I like eating fruit)
La struttura è molto semplice:
Mi piace + INFINITO DEL VERBO

Altri esempi:

Mi piace mangiare fuori.

Mi piace camminare sulla sabbia.

A lei piace viaggiare da sola.

A Giovanni piace nuotare.

 

La forma negativa del verbo PIACERE

Quando si esprime disagio per qualcosa che non piace, è comune usare la forma negativa del verbo che in italiano si fa con l’avverbio di negazione NON prima del verbo. Ad esempio:

Guido: Mmm, non mi piacciono le verdure, zia. 

Altri esempi:

Non mi piace il caffè amaro.

Non le piace aspettare a lungo.

A Carla non piace la pioggia.

 

Il verbo PREFERIRE in italiano: forma ed utilizzo

Molti verbi in -IRE hanno una coniugazione particolare.

In alcuni tempi verbali, è necessario inserire i suffisso -isc- prima della desinenza a tutte le persone del verbo tranne la prima e la seconda plurale.

Questo accade con il PRESENTE INDICATIVO.

vebi preferire e finire presente indictivo

Il verbo PREFERIRE si usa come “normalmente”, come tutti i verbi italiani, non ha un uso particolare.
Vediamo alcuni esempi nel dialogo:

Zia Grazia: Ah ecco, adesso ricordo, Elisa preferisce la minestra.
Guido: Sì, zia! A me piace tantissimo il gelato!
Zia Grazia: Eh furbacchione, me lo dici così pensi che te lo compro… E che gusto preferisci, il cioccolato?
Guido: Mmm, il gelato al cioccolato mi piace, però io preferisco quello al limone, il ghiacciolo al limone!

 

Conclusione

In conclusione, i verbi PIACERE e PREFERIRE sono elementi chiave nella lingua italiana e la loro corretta comprensione arricchisce notevolmente le capacità comunicative. Praticare e familiarizzarsi con le diverse costruzioni di queste particolari verbi aiuterà gli studenti stranieri a padroneggiare con successo il loro utilizzo nella conversazione quotidiana.
Ricordate sempre, l’apprendimento di una lingua straniera richiede pratica costante e pazienza, saper esprimere i propri gusti e preferenze aprirà le porte a una maggiore fluidità e precisione nella comunicazione in italiano.

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