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how to talk about past events in Italian imperfetto indicativo

Come parlare di avvenimenti passati in italiano. Parte 2: l’IMPERFETTO INDICATIVO

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L’IMPERFETTO INDICATIVO

Uno degli argomenti che si affrontata con maggiore attenzione nei corsi di lingua italiana è come si parla del passato.

Esaurire l’argomento in un solo articolo rischia di creare solo confusione, i tempi verbali coinvolti sono 5 e appartengono tutti al modo indicativo, li vedremo singolarmente e faremo confronti fra di essi.

Per ogni dubbio è opportuno rivolgersi ad un insegnante di lingua italiana, se volete, potete anche scriverci a: info@linguaitalianaonline.com.

In questo articolo affronteremo l’IMPERFETTO INDICATIVO.

La lingua italiana è ricca di sfumature temporali che consentono di esprimere vari gradi di passato, e uno di questi tempi verbali è l’IMPERFETTO.

Questa forma verbale, insieme al PASSATO PROSSIMO, costituisce uno dei tempi passati fondamentali del verbo italiano.

Elena, una donna dai capelli castani e gli occhi luminosi, ama raccontare della sua infanzia nella piccola cittadina di campagna dove è cresciuta.
” Io ero una bambina minuta, gentile, e molto curiosa, amavo soprattutto la mia famiglia.
Durante la mia infanzia, abitavamo in una casa antica con una torretta, circondata da un giardino rigoglioso.
Ogni giorno, al tramonto, la luce dorata filtrava attraverso le fronde degli alberi, creando ombre lunghe che si stagliavano sul mattonato davanti la casa, da lontano potevo vedere la cupola della chiesa in controluce.
Mia madre coltivava rose, in particolare una qualità chiamata Elizabeth che veniva dall’Inghilterra, i loro steli lunghi si stagliavano sui prati.
Le mie giornate iniziavano con il suono degli uccelli che cantavano fin dalle prime ore di luce. Mentre mia madre preparava la colazione in cucina, mio padre si faceva la barba e noi bambini ci vestivamo assonnati. Tutti noi, in sincronia, svolgevamo i nostri compiti mattutini.
Due volte la settimana, il mercoledì e il sabato, mio padre, mio fratello ed io andavamo a cavalcare in un maneggio vicino. Mentre eravamo fuori, mia madre ne approfittava per godersi un po’ di tempo da sola.
Mia madre era molto brava ad accendere il fuoco nel vecchio camino, solo lei conosceva i segreti del fuoco. Sedevamo attorno al camino e guardavamo le fiamme sempre diverse e silenziose.
Il momento in cui ero più felice era la sera, allora i miei occhi si perdevano nel cielo stellato, fuori dalle finestre.
Facevo sempre lo stesso sogno: camminavo su un sentiero luminoso circondato da farfalle iridescenti che danzavano intorno a me. La sensazione di leggerezza e libertà che provavo in quel sogno era indescrivibile.”

Così, Elena ricorda con affetto la sua infanzia, un tempo fatto di semplicità e bellezza, in cui ogni giorno portava con sé avventure e sogni incantati.

 

La forma dell’IMPERFETTO INDICATIVO in italiano

L’IMPERFETTO, si forma, come gli altri tempi verbali, prendendo la RADICE del verbo:

PARL-ARE
 
TEM-ERE
 
SERV-IRE

e aggiungendo le desinenze proprie dell’IMPERFETTO.

 

L’IMPEFETTO IND. degli ausiliari ESSSERE E AVERE

imperfetto indicativo ESSERE AVERE

 

L’IMPEFETTO IND. dei verbi regolari

imperfetto indicativo Italian regular verbs

I verbi in -IRE che aggiungono la desinenza -ISC in alcuni tempi,

NON lo fanno nell’IMPERFETTO.

imperfetto indicativo FINIRE

 

Uso dell’IMPERFETTO INDICATIVO

L’IMPERFETTO esprime un’azione passata vista nella sua durata, descrive una situazione o uno scenario, esprime azioni ripetute per abitudine.

L’IMPERFETTO può essere utilizzato anche per descrivere stati d’animo, sensazioni nel passato.

Vediamo meglio nello specifico:

 

L’IMPERFETTO descrittivo

• L’IMPERFETTO può essere usato per descrivere le persone nel passato

Io ero una bambina minuta, gentile e molto curiosa, amavo soprattutto la mia famiglia.

• Oltre che l’aspetto esteriore, l’IMPERFETTO è usato anche per descrivere stati d’animo e sentimenti

Il momento in cui ero più felice era la sera, allora i miei occhi si perdevano nel cielo stellato, fuori dalle finestre…

• L’IMPERFETTO può essere usato per descrivere anche un’ambientazione nel passato

Ogni giorno, al tramonto, la luce dorata filtrava attraverso le fronde degli alberi, creando ombre lunghe che si stagliavano sul mattonato davanti la casa, da lontano potevo vedere la cupola della chiesa in controluce…

• L’IMPERFETTO può essere usato per descrivere una situazione permanente

Durante la mia infanzia, abitavamo in una casa antica con una torretta, circondata da un giardino rigoglioso…

o una situazione durata per un certo tempo, come nell’esempio:

La via era piena di gente, non riuscivamo a camminare.
(La via era piena in quel momento e lo è stata per un po’ ma non permanentemente.)

 

L’IMPERFETTO abituale

• Corrisponde, nel passato, al PRESENTE abituale, descrive azioni passate ripetute per abitudine

Mia madre coltivava rose, in particolare una qualità chiamata Elizabeth che veniva dall’Inghilterra, i loro steli lunghi si stagliavano sui prati.
Le mie giornate iniziavano con il suono degli uccelli che cantavano fin dalle prime ore di luce…
… Tutti noi, in sincronia, svolgevamo i nostri compiti mattutini…

Il brano è, in gran parte, composto dal racconto di ciò che accadeva abitualmente.

• Descrive anche abitudini ripetute su base regolare per un certo periodo

Era consuetudine che due volte a settimana, il mercoledì e il sabato, mio padre, mio fratello ed io andavamo a cavalcare in un maneggio vicino…

• Esprime azioni che accadevano contemporaneamente nel passato, l’IMPERFETTO viene utilizzato per tuttte le azioni. 

… Mentre mia madre preparava la colazione in cucina, mio padre si faceva la barba e noi bambini ci vestivamo assonnati….   
 
… Mentre eravamo fuori, mia madre ne approfittava per godersi un po’ di tempo da sola…

 

L’IMPERFETTO per descrivere i sogni

L’IMPERFETTO è abitualmente usato per raccontare quello che accade nei sogni:

camminavo su un sentiero luminoso circondato da farfalle iridescenti che danzavano intorno a me…

 

L’IMPERFETTO di cortesia

Molto usato nella lingua parlata, non ha niente a che fare con il passato ma ha significato nel presente. Serve a rendere più gentile una richiesta.
Entrando in un negozio, può essere abituale dire:

Mi scusi, cercavo una borsetta di pelle rossa…

 

L’IMPERFETTO E IL PASSATO PROSSIMO 

L’IMPERFETTO esprime un’azione vista nella sua durata e continuità;

il PASSATO PROSSIMO esprime un’azione definita che avviene in un momento preciso del passato. L’azione non è presentata nella sua durata, ma come un fatto preciso.

L’IMPERFETTO esprime una situazione;

il PASSATO PROSSIMO un fatto:

SITUAZIONE         FATTO

Era buio ormai, ho acceso i fari della macchina.
Carla aveva mal di testa, è andata a dormire.

Possiamo dire che l’IMPERFETTO e il PASSATO PROSSIMO si usano insieme per esprimere l’incontro di un’azione precisa con un’azione continua:

… Pensa che mentre eravamo al museo, abbiamo incontrato Gianni!
imperfetto e passato prossimo

 

Conclusione

In conclusione, l’IMPERFETTO è uno strumento fondamentale per descrivere abitudini, situazioni, stati d’animo e scene nel passato, offrendo un quadro più completo delle esperienze passate.

Comprendere l’uso dell’IMPERFETTO arricchisce la comunicazione in italiano, permettendo di esprimere con precisione le sfumature temporali delle esperienze vissute.

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