I gradi dell’aggettivo qualificativo in italiano

Un viaggio attraverso la precisione della lingua italiana

L’apprendimento di una lingua straniera apre le porte a un mondo ricco di sfumature linguistiche, e l’italiano non fa eccezione.

Tra le sfide linguistiche che gli studenti affrontano, la comprensione dei gradi degli aggettivi si rivela un aspetto cruciale per arricchire il proprio vocabolario e comunicare in modo preciso ed eloquente.

Paola e Roberta studiano insieme, o, almeno dovrebbero…

Paola: Roberta, hai visto Marco oggi in classe? Non trovi che sia il più carino della classe?

Roberta: Marco? Sì, ma devo dirti che preferisco Francesco. Francesco è più divertente di Marco.

Paola: Sì, Marco è meno divertente di Francesco… però Marco è così misterioso e, comunque, Marco è tanto bravo quanto Francesco a scuola. Ho sentito dire che legge libri interessantissimi di astronomia. È il ragazzo più affascinante che abbia mai incontrato!

Roberta: Preferisco qualcuno che mi faccia ridere, sai? Francesco riesce sempre a farmi ridere, anche durante le noiose lezioni di chimica. La Giannelli* è ancora più noiosa di prima, non trovi?

Paola: Nooo, per me la Mari è più noiosa della Giannelli! La Giannelli è brava, solo che, io credo, la Giannelli è più preparata che comunicativa, è questo il suo guaio. Comunque studiare è meno divertente che parlare di ragazzi! Marco è carino però è più affascinante che bello. Sai cosa mi hanno detto di lui oggi? Marco è bravissimo a suonare la chitarra!

Roberta: Ma no! L’ho ascoltato, a casa di Fabiana, alla festa, Marco non è molto bravo… Hanno suonato lui, suo fratello Michele e un altro amico loro. Michele è bravo bravo ma Marco… studia la chitarra solo da poco, era tutto contento quando me lo ha raccontato!

Paola: Davvero? Potrebbe essere il modo migliore per avvicinarmi a lui, la musica è una passione che condividiamo, potrei proporgli di studiare insieme! Potrei entrare nel gruppo pure io, voglio diventare la più brava del gruppo…

Roberta: Va bene, va bene, basta così… vedo che hai già un piano! Certo che sicuramente è più divertente parlare di ragazzi che delle formule chimiche che stiamo studiando! Vediamo però di studiare altrimenti diventeremo le meno brave della classe…

Paola: Concordo! Se solo potessimo trovare un modo per far sembrare le lezioni tanto interessanti quanto i ragazzi…

Il grado positivo dell’aggettivo in italiano

Le lezioni della professoressa di matematica sono noiose!

Iniziamo esplorando il grado positivo degli aggettivi, il modo più elementare di utilizzarli.

Nel grado positivo, l’aggettivo esprime una qualità o caratteristica senza fare riferimento all’intensità di questa qualità o fare confronti.

Facciamo altri esempi:

La Giannelli è brava.

Marco è carino.

Il tempo della scuola è faticoso ma spensierato.

Il grado comparativo dell’aggettivo in italiano

Francesco è più divertente di Marco.

Marco è meno divertente di Francesco.

Marco è tanto bravo quanto Francesco.

Il grado comparativo si usa quando si fa il confronto tra due elementi detti primo e secondo termine di paragone.

Il comparativo può essere di 3 tipi:

COMPARATIVO DI MAGGIORANZA

PIÙ + AGG. + DI

Francesco è più divertente di Marco.

COMPRATIVO DI MINORANZA
MENO + AGG. + DI

Marco è meno divertente di Francesco.

COMPARATIVO DI UGUAGLIANZA
(TANTO/COSÌ) + AGG. + QUANTO/COME

Marco è tanto bravo quanto Francesco.

Notare che TANTO/COSÌ sono facoltativi.

Marco è bravo quanto Francesco.

Se paragoniamo due verbi o due aggettivi, il secondo termine di paragone è introdotto da CHE invece che da DI:

Studiare è meno divertente che parlare di ragazzi!

Marco è più simpatico che bello.

Il grado superlativo dell’aggettivo in italiano

Nel grado superlativo la gradazione della qualità espressa dall’aggettivo è al massimo livello.

Questo può essere fatto in modo assoluto, senza termini di riferimento, oppure in modo relativo rispetto ad un insieme di cui l’elemento fa parte.

SUPERLATIVO ASSOLUTO

Si forma, per la maggior parte degli agettivi, con:

RADICE dell’agg. + -ISSIMO

BRAV-O

BRAV-ISSIMO/A/I/E

Marco è bravissimo a suonare la chitarra.

Altri modi di esprimenre il superlativo assoluto:

MOLTO + AGGETTIVO

Marco non è molto bravo.

RADDOPPIANDO L’AGGETTIVO

Michele è bravo bravo.

TUTTO + AGGETTIVO

Marco era tutto contento.

SUPERLATIVO RELATIVO
Attribuisce una qualità al massimo o al minimo grado rispetto ad un
gruppo:

ART. + PIÙ + AGGETTIVO + DI/TRA/FRA

Voglio diventare la più brava del gruppo.

ART. + MENO + AGGETTIVO + DI/TRA/FRA

Diventeremo le meno brave della classe.

Forme particolari di comparativi e superlativi

Alcuni aggettivi hanno una doppia forma per il comparativo e il superlativo:

Concordanza tra aggettivo e nome

Un elemento fondamentale da tenere presente è la concordanza tra gli aggettivi e i sostantivi a cui si riferiscono, sia per genere che per numero.

Questa regola si applica in tutti i gradi, dal positivo al superlativo, conferendo coerenza e precisione al linguaggio.

Per la forme degli aggettivi a 4 uscite, a 2 uscite e invariabili, potete consultare i filmati sul nostro profilo Youtube lingua.italiana.online:

BENVENUTI! GLI AGGETTIVI A QUATTRO USCITE

SEI FELICE? GLI AGGETTIVI A DUE USCITE

PICASSO BLU E ROSA: GLI AGGETTIVI INVARIABILI

Conclusione

In conclusione, comprendere i gradi degli aggettivi è essenziale per comunicare in modo chiaro ed efficace in italiano.

L’abilità di utilizzare il grado appropriato in diverse situazioni arricchirà il tuo linguaggio e ti permetterà di esprimere con precisione le tue idee.

Quindi, immergiti nell’avventura della lingua italiana e scopri la bellezza dei suoi dettagli grammaticali!